Teatro Alla Scala di Milano

I Bassi e la nuova nobiltà milanese

Palco n° 6, I ordine, settore destro
6
Uomini
6
Donne
12
Nobili
1
Patrioti
3
Benefattori
3
Professionisti
1
Funzionari

Prime proprietarie del palco furono Giulia Borromeo Arese Lucini (1715-1800), sua sorella Marianna Lambertenghi Lucini (1721-1797) e la loro nipote Margherita Arese Lucini (1746-1815). Giulia e Marianna erano figlie del marchese Giulio Antonio Lucini e di Teresa Archinto. All’epoca dell’inaugurazione del Teatro Marianna, che aveva sposato il conte Cesare Lambertenghi, era ormai vedova; Giulia, già rimasta vedova del conte Marco Arese e del marchese Ferrante Francesco Villani Novati, avrebbe perso nel 1779 anche il terzo marito, il conte Federico Borromeo Arese. La nipote Margherita era figlia di Giovanni Pietro Lucini, fratello di Giulia e Marianna, e di Maria Gambarana: aveva sposato in seconde nozze il conte Benedetto Arese Lucini, figlio di Giulia, anch´egli palchettista (n° 14, I ordine sinistro).
Subentra alle tre dame, nel 1789, il marchese Massimiliano Giuseppe <1.> Stampa di Soncino (1740-1818), sposato con Livia Doria Sforza Visconti, da cui ebbe Massimiliano Giovanni, titolare del palco n° 13, II ordine destro.
Durante il Regno d´Italia, nel 1809 utente del palco è ancora una donna, ovvero la marchesa Margherita Pallavicini Durini; nel 1810 compare il nome di Marco Antonio Fè d´Ostiani, bresciano, fresco della nomina a conte per l´impegno profuso come membro del governo filofrancese. Quando il potere di Napoleone inizia a incrinarsi ritornano nei palchi i precedenti proprietari: dal 1813 al 1820 nelle fonti compare il nome del marchese Stampa di Soncino.
Nel 1821 il palco passa al nobile Antonio Francesco Bassi (1764-1826). Egli aveva sposato ad Amsterdam, dove si trovava per affari, nel 1797 la nobile Elisabetta Charlé. Nel 1812 fece ritorno a Milano assieme alla moglie e ai figli. I Bassi erano da poco entrati a far parte ufficialmente della aristocrazia milanese; questa ascesa sociale ebbe luogo al tempo di Paolo Bassi, padre di Antonio, il quale fu uno dei Regi Vicari Generali dello Stato di Milano e divenne senatore nel 1779. La prima carica comportava la nobiltà personale, mentre la seconda l’ereditarietà del titolo. Paolo fu dunque dichiarato nobile con decreto del tribunale araldico il 13 giugno 1770; i figli, Antonio e Gerolamo, furono confermati con sovrana risoluzione il 2 aprile 1817. Oltre al palco scaligero, il riconoscimento pubblico dell´immagine Bassi fu siglato dal ritratto che Francesco Hayez nel 1829 fece alla Charlé, sottolineandone il volto fiammingo; ritratto nel ritratto il marito, visto che la nobildonna ne tiene in mano un´immagine. La Charlé era nota come donna retta e seria e innestò nei figli l´amor patrio.
Dopo la morte di Antonio e un lungo periodo di giacenza in eredità, il palco nel 1848 vede titolare il figlio primogenito Paolo Luigi Bassi (1798-1855), matematico e membro dell’Istituto Lombardo di Scienze, Lettere ed Arti. Paolo Luigi ebbe un ruolo di primo piano nella vita politica milanese: durante il governo provvisorio della Lombardia ricoprì l’incarico di Podestà di Milano; la sua abilità diplomatica - fu lui a riconsegnare a Radetzky le chiavi della città - consentì di evitare il saccheggio da parte delle truppe austriache. Sposò nel 1824, in prime nozze, Elisabetta Gavazzi dei Conti della Somaglia (due le figlie) e, rimasto vedovo, con Maria dei Marchesi Trotti Bentivoglio, con la quale ebbe sei figli.
Nel 1856 il palco è intestato al fratello di Paolo, Carlo Luigi Bassi (1807-1857), uomo di scienza: fu insigne naturalista, Segretario generale del Congresso degli Scienziati, nonché autore di importanti scritti di entomologia; dal 1841 sino alla morte fu curatore onorario della sezione di entomologia del Museo Civico di Storia naturale di Milano. Sposò Virginia Olivazzi da cui ebbe tre figlie, Paolina, Giulia e Cecilia: quest’ultima morì giovanissima, le altre si imparentarono entrambe con i Greppi; Paolina nel 1856 andò in sposa a Luigi Greppi, Giulia un anno dopo al fratello di questi, Antonio.
Dal 1864 al 1872 Paolina Greppi Bassi (1836-1897) e la sorella Giulia Greppi Bassi (1838-1902) condivisero il palco scaligero; a partire dal 1873 Giulia ne rimase la sola proprietaria.
Dal 1907 infine il palco passa all’ingegnere Giuseppe Greppi (1858-1925), figlio di Giulia e Antonio, al quale rimane sino al 1920, anno in cui si costituisce l’Ente autonomo Teatro alla Scala e il Comune di Milano inizia l´esproprio dei palchi privati.

Lorenzo Paparazzo (L.P.)

Proprietari