Il palco dei Bagatti Valsecchi
A possedere il palco dal 1778 è una delle famiglie più rinomate dell’aristocrazia milanese: i Litta Visconti Arese. Solo negli anni napoleonici, 1809-1810, il palco avrà utenti diversi, entrambi funzionari del governo napoleonico: il conte Leonardo Giustiniani e il possidente Eligio Turri.
Il marchese Pompeo (1727-1797), primo proprietario, rimarrà titolare fino alla morte. Il conte Antonio Litta Visconti Arese <1.>, creato duca e nominato Gran Ciambellano del Regno d’Italia da Napoleone, ricordato come “il cittadino milanese più ricco del suo tempo”, gli subentra dal 1813 fino al 1822, quando il palco passa al nipote, duca Pompeo <2.> (1785-1835), figlio di suo fratello Alfonso. Questi, coniugato in prime nozze con la principessa Elena Albani e in seconde con la duchessa Camilla Lomellini, lascia il palco alla figlia Livia, coniugata Borromeo Litta, e, per linea diretta, alle nipoti Elisabetta e Camilla, ultime discendenti della famiglia Litta Visconti Arese a possederlo.
Nel 1860 Pietro Bagatti Valsecchi, nato a Milano nel 1802 da Giuseppe Bagatti e Cristina Anell, acquista il palco; nel 1824 Pietro era stato adottato dal barone Lattanzio Valsecchi, secondo marito della madre, rimasta vedova nel 1808, di cui aveva assunto il cognome accanto a quello paterno. Pietro si dedicò per tutta la vita alla pittura: studiò a Parigi e a Ginevra, ottenendo presto notevoli successi. Espose alle mostre d’arte più importanti del suo tempo, a Milano, Venezia, Parigi, Londra, e nel 1842 gli fu conferita per meriti artistici la nobiltà dell’Impero austriaco, dopo l’acquisto, da parte dell’imperatore, della sua pittura su porcellana avente come soggetto Raffaello e la Fornarina. Fu artista fecondo, numerosi suoi schizzi e bozzetti preparatori sono ora conservati presso la Fondazione Bagatti Valsecchi, mentre, purtroppo, molte delle sue opere destinate a collezioni private sono andate perdute. Pietro Bagatti Valsecchi fu Consigliere comunale di Milano negli anni cruciali del Risorgimento, dal 1842 al 1856.
Dall’unione con Carolina Angiolini (1818-1880), figlia del noto avvocato Domenico, nacquero i due figli Fausto e Giuseppe che ereditarono il palco scaligero nel 1864 alla morte del padre. Profondamente affiatati, uniti da una medesima formazione culturale e coesi da comuni tendenze di gusto, i due fratelli avevano invece personalità assai diverse: brillante e mondano Fausto (1843-1914), più riservato e incline alla quiete domestica Giuseppe (1845-1934). Laureati in legge, furono cultori d’arte e grandi studiosi di architettura, dediti in particolare al restauro di edifici secondo gli stili del Quattrocento e del Cinquecento italiani. A partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi si dedicarono alla ristrutturazione della dimora di famiglia, situata nel cuore di Milano, in via Gesù 5. Parallelamente i due fratelli collezionavano dipinti, armature e manufatti d’arte di epoca umanistico-rinascimentale, che sarebbero stati poi raccolti nella loro casa-museo, allo scopo di rievocare un’atmosfera antica ispirata al Cinquecento lombardo, che si può respirare ancor oggi.
Giuseppe Bagatti-Valsecchi risulta l´ultimo proprietario del palco nel 1920, quando si crea l´Ente autonomo Teatro alla Scala e il Comune di Milano inizia l´esproprio dei palchi.
Giulia Ferraro (G.F.)
Proprietari
- Bagatti Valsecchi, Fausto Nobili, ProfessionistiNobili, Professionisti1878-1913
- Bagatti Valsecchi, Giuseppe Nobili, Benefattori, ProfessionistiNobili, Benefattori, Professionisti1878-1920
- Bagatti Valsecchi, Pietro Nobili, ProfessionistiNobili, Professionisti1860-1877
- Borromeo Arese, Elisabetta NobiliNobili1845-1848|1852|1856-1859
- Borromeo Arese Litta Visconti Arese, Livia NobiliNobili1844
- Giustiniani, Leonardo NobiliNobili1809
- Litta Visconti Arese, Antonio <1.> NobiliNobili1813-1815|1817-1822|1837
- Litta Visconti Arese, Pompeo <1.> NobiliNobili1778-1784|1787-1796
- Litta Visconti Arese, Pompeo <2.> NobiliNobili1823-1836|1838-1843
- Litta Visconti Arese Visconti Borromeo, Elisabetta NobiliNobili1778-1779
- Padulli Borromeo Arese, Camilla NobiliNobili1845-1848|1856-1859
- Turri, Eligio FunzionariFunzionari1810